Il 2010 è stato un anno molto negativo per il settore dell’auto: le vendite, o per meglio dire, le immatricolazioni di nuove vetture sono in grande calo e dunque si spera che il 2011 possa essere un anno migliore. Secondo le previsioni dell’Unrae, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, non sarà così: nel 2011 infatti ci sarà una contrazione nelle vendite di nuove vetture, pari al 5.6%. Dunque se la cifra di questo 2010, porta a quota 1.960.000 vetture immatricolate, il prossimo anno – secondo le stime Unrae – dovremmo vedere 1.850.000 auto immatricolate. E’ chiaro che questo calo delle vendite va a danneggiare un settore molto ampio come quello automobilistico: la filiera è molto ampia, si passa dagli operai, per giungere ai proprietari di autosaloni. E’ vero che – come sottolinea il presidente dell’Unrae, Loris Casadei -in questi ultimi anni, le società automobilistiche hanno lavorato moltissimo sotto l’aspetto della sicurezza e delle norme anti inquinamento. Ma è chiaro che serve qualcosa in più per rilanciare il settore: secondo Casadei andrebbero valutati bene tre punti. “Promozione di politiche per migliorare sicurezza e rispetto ambientale, adeguamento della rete viaria alle nuove esigenze di trasporto e armonizzazione fiscale basata sul reale utilizzo dei veicoli, ossia l’abolizione della tassa di possesso”. Su questi tre punti l’Unrae spinge per il rilancio del mercato dell’auto nel 2011.
Pietro Gugliotta