E’ uscita nelle ultime ore una notizia davvero clamorosa. Le immatricolazioni in Italia potrebbero presto bloccarsi: la colpa sarebbe della burocrazia. Come denunciano dall’Unasca, l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica, ci sarebbe un forte ritardo nella produzione e nella consegna delle targhe. Un errore imperdonabile, che blocca di fatto l’immatricolazione delle nuove vetture. La carenza di nuove targhe auto negli uffici della Motorizzazione civile di molte città italiane è già realtà: a farne le spese sono gli automobilisti, che dovranno attendere più del dovuto per poter mettere su strada le nuove auto. Le città che hanno più difficoltà con le targhe sono Bari, Bergamo, Brescia, Como e Treviso, ma col passare dei giorni la situazione potrebbe peggiorare anche altrove. “La mancanza di targhe grava su tutta la filiera del settore fino agli automobilisti, perché si fermano le immatricolazioni, con disagi e danni per gli operatori, comprese le agenzie di pratiche auto che non possono targare i veicoli, e per i cittadini che non possono ritirare il veicolo che hanno acquistato” spiega in una nota l’Unasca. Una situazione causata dai ritardi del Poligrafico dello Stato, che dovrebbe produrre e consegnare le targhe: a questo punto i dati sulle vendite delle prossime settimane potrebbero tornare in negativo, mettendo in crisi l’intero settore dell’auto.