L’Alfa Romeo fa risorgere la Giulietta, che verrà presentata ufficialmente al prossimo Salone di Ginevra. Probabilmente è l’auto più amata in tutta la storia del Biscione, e si presenta come erede della 147. In realtà però il nome dell’auto era Alfa Milano, ma poi all’ultimo momento (e per fortuna) è stato cambiato. Probabilmente il nome gli è stato attribuito per festeggiare degnamente il centenario del marchio Alfa Romeo.
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Come sulla MiTo debutterà il sistema elettronico DNA, capace di variare radicalmente il comportamento della macchina, agendo su motore, cambio, sistema di sterzata, differenziale elettronico Q2 e controllo della stabilità. Per ridurre drasticamente il peso della Giulietta è stato fatto largo uso di alluminio e altri materiali pregiati super leggeri.
Il profilo della Giulietta si presenta ricco di personalità e fa percepire l’auto come solida e agile. La parte posteriore da l’impressione di una vettura muscolosa e che difficilmente si stacca dall’asfalto. Tutti i fari usano la tecnologia LED, che oltre ad ottenere un bellissimo effetto estetica aumentano notevolmente la sicurezza. Gli interni sono spaziosi, e permettono di offrire un’ottima abitabilità e un bagagliaio di 350 litri. Le nuove dimensioni della Giulietta sono: 4,35 metri di lunghezza, 1,46 di altezza, 1,80 di larghezza e un passo di 2,63 metri.
Sarà dotata di 4 motori turbo, tutto omologati Euro 5 e saranno dotati di serie del sistema “Start&Stop” per ridurre i consumi e le emissioni. Saranno disponibili due motori a benzina e due a gasolio. La combustione a benzina è formata da un 1.4TB da 120 CV e da un 1.4TB MultiAir da 170 CV, mentre a diesel ci saranno un 1.6 JTDM da 105 CV e un 2.0 JTDM da 170 CV, entrambi appartenenti alla seconda generazione dei propulsori JTDM. In aggiunta ci sarà una versione Quadrifoglio Verde che sarà dotata di un 1750 TBi capace di sviluppare 235 cavalli di potenza.