Il Ministero dell’Interno ha pubblicato una precisazione, richiesta dalla regione Friuli Venezia Giulia: tutte le attività che proseguono dopo la mezzanotte, devono dotarsi di un etilometro. Questo dunque allarga l’attenzione, non solo a discoteche, pub, ristoranti e bar, ma anche alle fiere e alle sagre. La regola è in vigore già dal 13 novembre, ma la precisazione è arrivata solo di recente, dunque adesso chi parteciperà ad una fiera o ad una sagra, potrà misurare il proprio tasso alcolemico per capire se è in grado di mettersi al volante o meno. Una spiegazione sicuramente molto utile e previdente, che permetterà ai partecipanti di questi eventi, di avere una prova della quantità di alcool che ha bevuto. La norma, scendendo nel dettaglio, non solo chiede a sagre e fiere l’adozione dell’etilometro, anche a tutti gli altri luoghi pubblici dove l’attività prosegue oltre la mezzanotte: dunque circoli, club, agriturismi e qualsiasi altra location. Dovranno essere dotati di un etilometro, un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, che come si legge nella dispozione, può essere “di tipo precursore chimico o elettronico”. Non occorre dunque un etilometro omologato, ma va bene anche un monouso. La sanzione per gli esercenti che non rispettano questa normativa può essere molto salta: la multa va infatti dai 300 euro ai 1.200 euro. Per gli automobilisti, ricordiamo che il tasso consentito di alcool nel sangue è di mezzo grammo per litro di sangue: oltre lo 0.5g, si è fuorilegge e si rischiano gravi sanzioni. Il problema per i neopatentati (patente da meno di tre anni) è diverso: non possono bere neanche un goccio di alcool prima di mettersi alla guida.
Pietro Gugliotta