Sciopero dei benzinai, adesioni oltre il 90%

scioperobenzinaSi è concluso nella mattinata di venerdì, lo sciopero dei benzinai. L’Italia è rimasta a secco di carburante per poco più di 48 ore: una protesta dettata dai numerosi problemi con le compagnie petrolifere e sopratutto dal mancato supporto del Governo. Uno sciopero che è stato definito molto soddisfacente da parte delle associazioni sindacali che lo avevano proclamato: infatti l’adesione media è stata superiore al 90%, con punte addirittura del 96% nelle grandi città. Un vero e proprio successo, come possiamo leggere nella nota ufficiale. “Risulta che, al netto dei punti vendita aperti per garantire i servizi minimi disposti dall’autorità di garanzia, ha aderito allo sciopero il 92% dei gestori italiani. Dato ancor meglio enfatizzato con le punte oltre il 95% che si stanno registrando soprattutto in alcune grandi città come Roma, Milano, Firenze, Napoli, Bologna e Palermo. Si tratta di una risposta eccezionale soprattutto se si considerano le inaudite forme di minaccia e ricatto messe in atto diffusamente dalle compagnie petrolifere nei giorni scorsi e in queste ore stesse” si legge nel comunicato ufficiale. Non è finita qui: infatti i benzinai presenteranno un altra attività di protesta: fra Natale e Capodanno i gestori degli impianti di rifornimento non accetteranno pagamenti con carte di credito e pago bancomat. Si tratta di una “protesta contro il rifiuto delle banche ad applicare la norma di legge che prevede la gratuità dell’utilizzo della moneta elettronica, sia per i gestori che per i consumatori, per il pagamento dei rifornimenti fino a 100 euro” spiegano dalle associazioni sindacali.