C’è un clamoroso colpo di scena nella vicenda della Saab. Quando per l’azienda automobilistica svedese sembrava essere vicino il fallimento, è arrivato l’accordo con le aziende cinesi che hanno rilevato il 100% della società. Abbiamo più volte parlato nel corso degli ultimi mesi della situazione della Saab: la società svedese è sull’orlo del fallimento. L’unica ancora di salvataggio era la soluzione “cinese“: alcune aziende del Sol Levante, si erano proposte per il rilevamento del pacchetto azionario della Saab. L’accordo però era vincolato dalla decisione del governo cinese, che avrebbe dovuto approvare e ratificare l’accordo. Saab inizialmente non era convinta di questa scelta: non avrebbe voluto cedere completamente l’intera azienda. In seguito, la situazione della Saab è peggiorata, costringendo gli svedesi a rivedere le proprie intenzioni. A questo punto, con il tribunale fallimentare che era pronto a far fallire la Saab, gli svedesi hanno deciso di accettare l’offerta cinese: Pang Da e Youngman, le due aziende cinesi che hanno acquistato la Saab, hanno pagato una cifra vicina ai 100 milioni di euro. Toccherà alle autorità preposte e agli azionisti di Swedish Automobile approvare la transazione nei prossimi giorni. Questa mossa permetterà a Saab di continuare a vivere: i cinesi infatti hanno promesso finanziamenti a lungo termine, con nuova linfa per il settore dello sviluppo di Saab.
Pietro Gugliotta