La crisi economica ha colpito il settore dell’auto: il dato è sotto gli occhi di tutti. Tante le cause: dai rincari dei carburanti, ai costi di gestione che sono sempre più alti. Inevitabilmente la domanda per l’acquisto di nuove auto è crollata: le immatricolazioni crollano del -20%, mentre il 2011 si era chiuso con un negativo -10.8%. Dati che vengono confermati dal “Rapporto Auto” di ACI e Censis, presentato a Roma nei giorni scorsi dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, e dal Presidente della Fondazione Censis, Giuseppe De Rita. Era chiaro fin dal principio dell’anno che il 2012 sarebbe stata una annata negativa, ma sicuramente in molti non si aspettavano certe cifre: la propensione all’acquisto si è dimezzata, dal 7.4% del 2011 al 3.7% di quest’anno. Ma a preoccupare è anche la crisi del settore delle auto usate: infatti il mercato dell’usato è calato del -10%, con costi di gestione che aumentano del +4.5%. Sorride e non poco il mercato delle bici: da inizio anno ad oggi, le bici sono cresciute a dismisura. Secondo le prime stime, quest’anno sono state vendute più di due milioni di biciclette, un numero impressionante. Sono sempre di più gli italiani che decidono di spostarsi in bici, ma è chiaro che a supporto di questo “movimento”, non ci sono adeguate infrastrutture: in Italia ci sono solo 3.297,2 chilometri di piste ciclabili urbane. Numeri bassissimi, se consideriamo i dati del resto d’Europa: in Germania c’è una rete di piste ciclabili che si avvicina ai 35 mila chilometri.