Il quadro dell’auto del 2011 è tutt’altro che positivo: il rapporto Aci-Censis 2011 infatti mostra un quadro molto negativo, come già ampiamente anticipato dai dati di vendita del settore auto nel nostro paese. Il mercato dell’auto infatti ha chiuso con un calo delle immatricolazioni del -10.88%, dopo la flessione del 2010 (-9.2%). Nonostante un mercato in crisi, gli italiani sembrano essere interessati a rinnovare il proprio parco auto, ma la crisi economica che ha colpito l’Italia in questi mesi ha chiaramente sconsigliato un acquisto così importante. Oltre ai problemi economici derivati dalla crisi, si aggiungono un insieme di spese sempre più pesanti per chi acquista un auto: bollo, tasse, carburante, mantenimento. Spese troppo alte. Infatti il rapporto evidenzia come il 57% degli italiani vorrebbe cambiare auto nei prossimi tre anni, ma solo a condizioni favorevoli: dunque c’è una richiesta ben precisa al Governo Monti. In primis gli italiani chiedono incentivi per l’acquisto di nuove vetture (il 44%), segue una richiesta molto importante, ossai il contenimento del costo del carburante (30.1%); ma non è tutto, perchè gli italiani chiedono di abolire il bollo auto (19%), una richiesta che difficilmente verrà accolta. Seguono altre richieste, probabilmente anche più facilmente realizzabili, come una diminuzione delle spese per l’assicurazione (18.6%), l’inserimento di vetture low cost sul mercato (12.9%) o la defiscalizzazione delle pratiche assicurative (6.9%). Tutte soluzioni che potrebbero rilanciare il mercato dell’auto, che ha vissuto un 2011 molto negativo e si appresta a passare tempi ancora più duri nell’anno in corso.
Pietro Gugliotta