Progetto per il GP di Roma

Poco alla volta sta prendendo forma il progetto per portare a Roma un Gran Premio della Formula 1. Ed infatti è arrivato il primo accordo tra il sindaco della città, Gianni Alemanno, Maurizio Flammini, ideatore del progetto e “papà” della Superbike, e il patron della F1, Bernie Ecclestone.

Mentre il sindaco della Capitale esulta dichiarando: “Abbiamo calcolato che c’è un indotto da 1 miliardo di euro l’anno e Roma ha bisogno di rinnovare la sua offerta turistica. l nostro Gp non è in alternativa a Monza, casomai è integrativo”, c’è chi è contrario all’iniziativa, iniziando proprio dal sindaco di Monza che teme l’abbandono del circuito brianzolo: “Non credo ad Alemanno, non è un’alternativa perché gli sponsor istituzionali quando vedranno che scende in campo il Campidoglio ci lasceranno in agonia fino alla morte. Roma non si può prendere tutto”.

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Federico Rocca, vicepresidente vicario della commissione Turismo del Comune, non riesce a frenare gli entusiasmi, dichiarando: “Roma ha veramente acceso i motori e siamo scesi in pista per garantire un futuro migliore alla nostra città, rimarranno delusi i gufi e gli sterili oppositori che hanno sperato che l’operazione fallisse, poiché abbiamo dimostrato di essere in grado di portare nella città grandi eventi di qualità e di sostanza, di saper attrarre opportunità e investimenti”.

Dalla parte delle polemiche c’è Enzo Foschi, consigliere regionale del PD: “Formula 1 a Roma? Un sogno anche se rimane ancora insoluto il tema della collocazione del circuito e degli immancabili disagi ai cittadini dell’XI e XII municipio di Roma e di quali costi l’amministrazione sarà chiamata a rispondere. Sorprende tanta solerzia da parte dell’amministrazione Alemanno mentre il problema della mobilità e del traffico diviene sempre più insostenibile, tanto da far appellare il Codacons alla Protezione civile”.

La lunghezza del circuito prevista sarà di 4669 metri, con una velocità media di percorrenza di 178 km/h. Quattro saranno i punti cruciali per i sorpassi, mentre la griglia di partenza è prevista sotto il Palazzo della Civiltà del Lavoro, più noto ai romani come il “Colosseo quadrato”. Nel percorso verranno integrati i viali meno noti, tra cui: Cristoforo Colombo, viale dell’Agricoltura, Viale della Pittura; un modo per mettere in mostra un’altra parte di Roma.

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