Se Atene piange, Sparta non ride: questo vecchio proverbio potrebbe essere adattato alla situazione del mercato dell’auto e al mercato delle moto. Abbiamo più volte parlato delle enormi difficoltà del mercato dell’auto, un settore in crisi nera che soffre da più di un anno, ma non abbiamo approfondito a dovere il settore delle moto. Il comparto delle due ruote infatti “non ride”, tutt’altro: il 2012 del mercato delle due ruote è stato altrettanto negativo. Le immatricolazioni di moto e motorini sono calate del -19.1%, fermandosi a quota 206.422 veicoli. Analizzando il dato, si scopre come la flessione maggiore è quella per le moto di cilindrata più ampia, con un calo del -28.5%, mentre gli scooter mostrano una flessione del -14.5%. Male anche i “cinquantini”: sono state registrate solo 1.426 immatricolazioni, per un calo del -40.5% su base annua. L’intero comparto delle due ruote, nel mese di dicembre, ha perso addirittura il -29.8% rispetto a dicembre 2011. “Rispetto all’anno scorso, anche il mercato dell’usato presenta una flessione di circa il 10%. Non ci stanchiamo di insistere su quegli elementi di cui il mercato necessita da tempo: maggiore credito al consumo, con tassi di interesse accessibili, tariffe assicurative calmierate e sotto controllo. Nel 2013 saranno i pilastri sui quali fonderemo le nostre battaglie” spiega Corrado Capelli, presidente di Ancma, che poi aggiunge. “Servono azioni concrete che prospettino la crescita e siano in grado di dare fiducia agli utenti, far ripartire il mercato e sottolineare il ruolo che le due ruote stanno avendo come soluzione al problema della mobilità individuale”.