Il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, ha confermato che il Governo si impegnerà per avviare un piano per le infrastrutture: si tratta di una azione da 100 miliardi di euro, che verrà avviata prima della conclusione della vita di questo Governo. “Entro giugno ci sarà un altro Cipe molto corposo sulle infrastrutture. Si tratta di mettere in moto fondi pubblici, fondi privati e comunitari. Quello dei 100 miliardi di opere infrastrutturale è un obiettivo importante, che equivale a 5-6 punti di Prodotto interno lordo” spiega Passera in una intervista rilasciata al termine della presentazione di Cantieri Italia, il nuovo sito del Governo che servirà a monitorare l’avanzamento delle infrastrutture in Italia. Lo stesso Passera ha sottolineato come l’apertura di nuovi cantieri, potrà dare lavoro a molti italiani: si parla di un impegno lavorativo per 400.000 persone, per le prime opere sbloccate, per un valore di 27 miliardi di euro. Passera poi ha spiegato la situazione di alcune opere, sottolineando come la burocrazia possa bloccare i lavori. “Spesso i ritardi nella realizzazione delle opere, non dipendono dalla mancanza di risorse, ma da lungaggini amministrative” chiarisce Passera, che dunque si impegnerà, insieme al Governo, nella creazione di decreti che possano velocizzare le pratiche burocratiche. Proprio di recente, uno studio di Confcommercio aveva evidenziato come in Italia risultino incomplete ben 27 opere infrastrutturali, per un valore di 31 miliardi di euro: alcune di esse, addirittura risalngono a circa 50 anni fa. E in un momento di crisi come questa, non è possibile sprecare tali cifre.