Sentenza sorprendente quella del Consiglio di Stato, che nei giorni scorsi ha parlato dell’Area C di Milano: per chi non lo sapesse, l’Area C di Milano è una sezione della cittadina milanese, il centro, dove l’accesso era vincolato al pagamento di un pedaggio. Il sistema era chiaro: nei varchi predisposti dal Comune per l’accesso all’Area C, c’erano delle telecamere: coloro che erano sprovvisti di abbonamento o di ticket, venivano ripresi e multati, con sanzioni molto salate. Ma nelle scorse settimane, un parcheggio in centro aveva fatto ricorso: questo provvedimento ledeva gli interessi dell’attività commerciale. E il Consiglio di Stato ha dato ragione ai proprietari del parcheggio l’Area C è illegittima, ha sentenziato il tribunale, ribaltando di fatto la prima sentenza in materia, quella del TAR della Lombardia. E dunque sospensione del provvedimento, l’Area C è stata disabilitata e le telecamere, che vigilavano sui varchi d’acccesso, sono state spente. L’inquinamento in realtà era diminuito, così come era diminuito l’afflusso di vetture all’interno dell’area C. Il Comune di Milano avrebbe intenzione di fare ricorso a questa decisione del Consiglio di Stato, proponendo addirittura una nuova Area C, questa volta più estesa, con modalità d’accesso simili al precedente provvedimento.