La casa automobilistica di Stoccarda, la Mercedes, presenta una nuova variante della Classe A, una delle vetture di successo dell’azienda tedesca. Nessun restyling, nessun kit o allestimento particolare, si tratta di una versione elettrica: ecco la Mercedes Classe A E-CELL. Fondamentalmente non cambia niente delle funzioni principali della Classe A classica: la vettura presenta 5 porte, un carico uguale alla versione classica (da 435 a 1370 litri), una estetica pressochè identica. Cosa cambia? Solo l’alimentazione elettrica, e dunque le emissioni, dato che una vettura elettrica ha emissioni pari a zero. Esteticamente è quasi tutto uguale, tranne il logo argentato E-CELL che campeggia lateralmente sulle due portiere; manca ovviamente il terminale di scarico. Per quello che riguarda gli interni, parliamo sempre di una normalissima Mercedes Classe A, però nell’allestimento Avantgarde, ossia il top class. Questo allestimento è importato sulla Mercedes Classe A E-CELL e comprende fra gli altri climatizzatore automatico THERMOTRONIC, Park Assist attivo, fari bixeno, pacchetto comfort sedili e luci, airbag laterali davanti e dietro. Passiamo al motore, la vera e propria novità: il motore offre una potenza pari a 70 kW, con una coppia massima di 290 Nm. La Mercedes Classe A E-CELL ha un tempo di accelerazione da zero a 60 km/h pari a 5.5 secondi, mentre offre una velocità massima di 150 km/h. Le batterie agli ioni di litio che alimentano la vettura, sono state inserite sotto il pianale: ciò permette di non intaccare la comodità interna della vettura. Le batterie offrono una autonomia garantita di 200 km, grazie al sistema di raffreddamento non si rischia un elevato surriscaldamento delle stesse. Inoltre all’interno dell’abitacolo, con il display saremo sempre informati sulle condizioni delle nostre batterie, oltre ad altri dati più complessi. La Mercedes Classe A E-CELL è stata prodotta in 500 esemplari, verranno selezionati 500 fortunati clienti che potranno noleggiarla per un periodo da concordare con la casa tedesca.
Pietro Gugliotta