Non ci sono segnali positivi per il mercato dell’auto in Italia. Il nostro Paese infatti fa registrare una nuova flessione: a settembre, in Italia c’è stato un calo delle immatricolazioni pari al -2.9% rispetto al settembre 2012. I principali mercati europei invece sono in crescita: ad eccezione dell’Italia ed a sorpresa della Germania (-1.3%), Francia, Gran Bretagna e Spagna mostrano grandi margini di crescita. In Francia, il mercato è cresciuto del +3.4%, mentre in Gran Bretagna la crescita è ancora più marcata (+12.1%), ma l’exploit del mese è quello della Spagna, che mostra una crescita nelle immatricolazioni del +28.5%. “In un panorama europeo che comincia a dare incoraggianti segnali l’Italia non sembra essere vicina all’inversione di tendenza. La legge di stabilità appena annunciata, non contiene ancora alcuna azione specifica che sia di diretto aiuto alla mobilità individuale”, ha detto Romano Valente, Direttore Generale dell’Unrae. Proprio l’Unrae ha richiesto a gran voce che nella nuova legge di stabilità, possa essere inserita qualche norma che possa aiutare la ripresa delle immatricolazioni. La crisi italiana nel mercato dell’auto è poi certificata dai dati di vendita dell’azienda automobilistica Fiat. Il gruppo Fiat infatti mostra una perdita del -3.4% rispetto a settembre 2012: i primi nove mesi del 2013 sono stati profondamente negativi per l’azienda del Lingotto, che ha mostrato una flessione nelle vendite pari al -8.2% rispetto al periodo gennaio – settembre 2012.