Per il mercato dell’auto, che vede le immatricolazioni in fase negativa ormai da diversi mesi, c’è un piccolo segnale di speranza che arriva dal settore dell’usato. Il 2012 aveva visto una corposa flessione del mercato dell’auto in Italia. A differenza del 2011, lo scorso anno, anche il mercato dell’usato aveva patito la crisi: diversi i mesi chiusi in negativo. Ma i primi segnali di risveglio si sono notati nel 2013: a gennaio, il mercato dell’auto ha fatto segnare un primo segno positivo. I segnali positivi sono stati confermati anche il mese successivo: a febbraio infatti i passaggi di proprietà aumentano del +1.9%. Sicuramente il dato non è clamoroso, ma è comunque un piccolo segnale positivo all’interno di un movimento, quello del mercato italiano dell’auto, assolutamente in crisi: le perdite sono sempre più alte, il mercato però soffre a livello globale, non solo in Italia. “Oggi non ci sono risorse per nuovi incentivi ma ampi margini per ridurre la pressione fiscale sui veicoli. Se il nuovo Governo non si metterà subito al lavoro per abbattere i costi di esercizio e soprattutto le tasse sull’auto, allora dovremo abituarci a leggere e commentare i numeri di un mercato auto statico e senza vitalità ancora per molti mesi” spiega Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI.