Mercato dell’auto, Federauto conferma: “E’ il momento più tragico”

Abbiamo già affrontato ieri il tema del pesante calo delle immatricolazioni in Italia, nel mese di marzo: i dati riportati dal Ministro dei Trasporti hanno evidenziato come le immatricolazioni siano crollate, con un calo del 26.7%‎. I dati della Motorizzazione poi parlano di volumi di mercato ben definiti: il 73.94% delle transazioni ha riguardato auto usate, mentre solo il 26.06% ha riguardato le immatricolazioni. Fra le aziende più colpite c’è anche l’italiana Fiat, con una flessione del -31.8%, che ha portato ad una perdita della quota di mercato importante: la quota di mercato del Lingotto, nel marzo 2011, era pari al 29.61%, quota scesa al 26.03% di marzo 2012. Il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, ha parlato di questo momento del mercato dell’auto, definendolo come il più tragico dall’invenzione dell’automobile, parole forti ma che rendono l’idea della criticità di questo movimento. Anche l’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, per bocca del proprio presidente Jacques Bousquet, commenta questo periodo così difficile. “L’effetto della crisi congiunturale, l’aumento continuo del prezzo dei carburanti, la forte crescita delle assicurazioni RC Auto, l’assenza di credito alle imprese, unito alle mancate consegne per lo sciopero delle bisarche e’ stato un mix letale che ha inciso pesantemente sul mercato dell’auto”.

Pietro Gugliotta