Il mese di gennaio non è stato positivo per il mercato europeo dell’auto. I principali Paesi europei hanno un mercato interno in flessione, ad esclusione del Regno Unito, che da undici mesi chiude il bilancio delle immatricolazioni in attivo. Il dato finale è preoccupante: a gennaio sono state immatricolate 918.000 vetture, con una flessione del -8.5% rispetto a gennaio 2012. E’ il livello di immatricolazioni più basso dal 1990: a comunicarlo è l’Acea, l’associazione dei costruttori di auto presenti in Europa. Lo scorso anno, l’Italia era il terzo Paese per numero di immatricolazioni in Europa, adesso scivola al quarto posto, sorpassata dalla Francia, mentre la Germania ha una flessione in linea con il livello del mercato europeo, -8.6%. Molto bene il Regno Unito: qui le immatricolazioni non conoscono crisi, sono in positivo da undici mesi e nel mese di gennaio hanno fatto segnare il +11.5% rispetto a gennaio 2012. E’ chiaro che il mercato dell’auto d’Europa è in recessione, il mese di gennaio è da sempre un mese chiave nel mercato dell’auto, come spiega Jacques Bousquet, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia. “Se ricordassimo che gennaio vale storicamente il 10% dell’immatricolato dell’anno, il consuntivo di questo mese proietterebbe a fine anno un risultato che non voglio nemmeno immaginare” spiega Bousquet.