Mercato dell’auto, a giugno ancora ritorna in flessione: -1.7% su base annua

Lo step positivo di maggio aveva fatto ben pensare i lavoratori del settore dell’auto, ma i dati di giugno, arrivati in questi giorni hanno subito bloccato ogni speranza positiva. Infatti secondo i dati elaborati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mercato dell’auto è ancora in passivo: – 1.7% su base annua. Le immatricolazioni a giugno si sono fermate a 168.832 unità, un livello molto basso che non si riscontrava da almeno quindici anni. Col mese di giugno si chiude anche il primo semestre ed è ovviamente tempo di bilanci più generali: nei primi sei mesi del 2011, ci sono state 1.012.849 immatricolazioni, in calo del 13.1% rispetto a dodici mesi fa. Le vendite perse sono oltre 260.000, con un danno che oltre a colpire il settore dell’auto, colpisce le casse dello stato per il mancato gettito dell’IVA. In positivo il mercato dell’usato, che tiene bene: 381.012 trasferimenti di proprietà, con una crescita del 5.3% a giugno. Il semestre dell’usato si chiude in positivo: +4.7% con 2.403.479 trasferimenti di proprietà. Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, ha commentato con discreta preoccupazione questi dati. “Questo calo si concretizzerà in minori entrate per lo Stato per circa due miliardi di euro.Il Governo, invece di ricercare strumenti per rilanciare la domanda, aumenta la pressione fiscale: IPT, accise sui carburanti, addizionali alle tasse automobilistiche. Ciò condiziona negativamente la propensione all’acquisto di autovetture e compromettendo ulteriormente la possibilità di una ripresa”.

Pietro Gugliotta