Dopo sei mesi consecutivi di crescita, il mercato auto in Italia torna in negativo. Il mese di giugno ha visto una flessione delle vendite: -3.83% rispetto allo stesso mese del 2013. In termini pratici, a giugno 2014 sono state immatricolate 131.602 vetture, contro le 136.850 immatricolazioni dello stesso periodo del 2013. C’è da dire che nei mesi scorsi, diverse associazioni legate al mondo dell’auto avevano predicato cautela su questi dati positivi, spiegando che un vero raffronto sarebbe potuto arrivare solo dopo diversi mesi dall’inizio del 2014. E’ il caso di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto. “La cautela con cui abbiamo commentato i modesti rimbalzi positivi dei primi mesi del 2014 trova purtroppo conferma nel dato negativo di maggio e giugno che, a nostro avviso, non va letto come un segnale di rallentamento ma come espressione di un mercato in sostanziale stagnazione, nonostante la spinta del noleggio lungo termine e dei kilometri zero. Quindi, nessuna ripresa o, che dir si voglia, ripresina”, conclude Filippo Pavan Bernacchi. Breve focus sul dato di Fiat: l’azienda automobilistica italiana fa registrare un pesante -11%. In particolare, i cali più pesanti sono stati ravvisati per Alfa Romeo (-18.86%) e Fiat (-12.40%), male anche Lancia (-6.27%); risultato positivo per Jeep, che fa registrare un +70.48%, con poco meno di 900 vetture immatricolate.