Mercato, ad aprile immatricolazioni in picchiata

Secondo uno studio del Centro Studi Fleet&Mobility, leader nel settore automotive, l’Italia alla fine del 2010 riuscirà ad immatricolare 1.874.000 auto nuove, con una flessione del 13% rispetto al 2009. Il mercato dell’auto ha subito un incremento delle immatricolazioni sotto gli incentivi statali, che hanno ridato linfa all’intero settore.
Ma questi incentivi erano utilizzabili entro il 31 marzo, dunque la vettura che il cittadino andava ad acquistare, utilizzando l’incentivo che lo Stato ha proposto, poteva essere immatricolata entro e non oltre il 31 marzo. Dunque da aprile – si diceva nei mesi scorsi – in poi si vedrà il vero e reale andamento del mercato dell’auto, perchè non più condizionato dagli incentivi statali.
Adesso, giunti a maggio, si possono tirare le somme del mese di aprile: i dati sono molto negativi, al di là delle piu pessimistiche stime. Arrivano dalla compagnia UNRAE, che spiega come il calo sia netto, -15,65%, in soldoni è quantificabile come 160.000 vetture immatricolate in meno.
In negativo quasi tutte le case costruttrici, paga molto la Fiat che col suo gruppo fa segnare un -30%, mentre in positivo la casa francese Renault e il gruppo tedesco Volkswagen, che nonostante la crisi fanno segnare grandi incrementi di vetture immatricolate. Le vetture d’alta classe, come le Mercedes, le BMW o le Audi, ovviamente non risentono della crisi, sfruttando il loro valore di auto aziendali.
Ma è chiaro come il comparto dell’auto in Italia sia in grave sofferenza, i nuovi incentivi statali 2010 non hanno incluso le autovetture, dunque il 2010 sarà un anno di grandi ribassi in quanto a immatricolazioni, e si pensa che nel 2011, a meno di nuovi incentivi, il mercato possa far segnare ancora risultati negativi.