Marchionne: “Chrysler salvata dai lavoratori”

Mentre in Italia si continua a discutere sui suoi metodi, Sergio Marchionne, a.d. di Fiat e Chrysler, viene sempre accolto in maniera entusiasta negli Stati Uniti: il salvataggio dell’azienda automobilistica americana ha fatto si che la sua figura sia quasi venerata! Marchionne è stato il protagonista di un approfondimento su una rete televisiva americana, la CBS, il programma “60 Minutes” ha raccontato e svelato i segreti di Marchionne, con una intervista interessante, dove il manager italo-canadese ha parlato del percorso che ha portato al salvataggio di Chrysler. “Non c’è nulla di peggio per un leader che vedere la paura sul volto dei dipendenti. La paura di non essere qui: non c’è niente di peggio nella vita che essere vittima di un processo che è fuori dal proprio controllo” spiega Marchionne, che poi elogia i lavoratori Chrysler, il vero “motore” dell’azienda automobilistica: secondo Marchionne, il merito del salvataggio di Chrysler va ascritto sicuramente ai lavoratori. Senza i lavoratori infatti sarebbe stato impossibile raggiungere l’attuale situazione di Chrysler, in così poco tempo. L’intervista a Marchionne ha poi spiegato i ritmi e gli orari di lavoro del manager di Fiat e Chrysler. “Mi sveglio alle 3.30 del mattino e vado a dormire alle 10, non sono una persona che fa tardi la sera, lo facevo quando ero giovane” spiega Marchionne, che poi ha confermato le misure di sicurezza personale alle quali è costretto in Italia, dopo aver ricevuto alcune minacce, misure che hanno un impatto piuttosto duro sulla sua vita privata.

Pietro Gugliotta