Dopo l’ottimo esordio sul mercato americano, con l’alleanza Fiat-Chrysler, la Fiat ottiene un ottimo risultato anche in India. Infatti, negli Usa, l’accordo con la Chrysler ha accontentato entrambe le parti, tanto da ottenere i complimenti niente meno che dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che visistando lo stabilimento dell’azienda americana non ha perso tempo ad elogiare il lavoro di Sergio Marchionne. Adesso la Fiat va alla conquista dell’India: infatti la Tata Motors e la Fiat Italia sono socie nella joint venture Fiat India Automobiles che produce la Grande Punto, la Linea e la Palio. La Tata Motors inoltre si occupa di distribuire sul territorio indiano le vetture marchiate Fiat. Carl-Peter Forster, amministratore delegato della Tata Motors, ha così parlato dell’alleanza con la Fiat. “Attualmente stiamo studiando un rafforzamento del marchio Fiat sul mercato indiano. Intendiamo espandere la gamma di prodotti Fiat, le vendite e il marketing”. Si parla infatti del possibile arrivo in India di alcune vetture commerciali Fiat, per provare ad esplorare un nuovo mercato sul suolo asiatico. In particolare, sembra ci sia una intesa per la produzione di veicoli commerciali leggeri mentre potrebbero arrivare – ma in numero minore – anche alcuni camion da immettere sul mercato indiano. Intanto la Fiat India ha fatto segnare – nel primo trimestre 2010-2011 – un utile di 3.6 milioni di euro, con un incremento netto dei ricavi pari al 104%.
Pietro Gugliotta