E’ attivo da ieri il sito approvato dal ministero dello sviluppo economico, dedicato agli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni: il portale www.bec.mise.gov.it permette di consultare tutte le specifiche su questa discussa campagna di incentivi. Infatti non poche polemiche si sono levate all’annuncio di questa campagna di incentivi: il pomo della discordia riguarda il budget del fondo erogato dallo Stato. Un valore troppo esiguo, destinato a concludersi in breve tempo: le associazioni del mondo dell’auto hanno immediatamente denunciato questo problema, ma il fondo non è stato aumentato. Dunque il consiglio è quello di approfittarne il prima possibile: il rischio di restare fuori da questa tornata di incentivi è molto concreto. Scendendo nel dettaglio, si parla di un fondo di 40 milioni di euro per l’anno in corso, mentre il fondo scenderà a 35 milioni di euro per il 2014, per poi risalire a quota 45 milioni di euro nel 2015. Purtroppo, la maggior parte dei fondi è destinata all’acquisto di veicoli aziendali e ad uso pubblico: taxi, car sharing, noleggio e auto aziendali. Queste le categorie che riceveranno maggiori fondi. E i privati? Per tutti gli altri, si parla di una cifra di soli 4.5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km e di 1.5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli con emissioni non superiori a 50 g/km. Per sfruttare l’incentivo, bisognerà rispettare determinate caratteristiche, partendo dal tipo di auto: elettrica, ibrida, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili oppure ad idrogeno. Scelta la vettura, bisognerà recarsi dal venditore che porterà avanti la pratica per la richiesta di incentivi: in pochi giorni, si scoprirà se la pratica sarà andata a buon fine.