Immatricolazioni, a febbraio nuovo pesante calo: -18.9% rispetto al 2011

Altro report sulle immatricolazioni in Italia ed altro bolletino “funereo”: il mese di febbraio infatti ha registrato solo 130.611 immatricolazioni, un numero davvero basso. Il confronto col 2011 è impietoso: rispetto a febbraio 2011, sono state immatricolate il 18.9% in meno di auto. Prendendo in esame i primi due mesi del 2012, si nota come le immatricolazioni totali siano state 268.240, con una flessione di oltre 58.000 unità in meno. Il calo, rispetto al bimestre gennaio-febbraio 2011, è del 17.8%. Dati che non lasciano ben sperare per il proseguo dell’anno, dato che le stime andranno riviste verso il basso. Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, commenta questi dati davvero negativi. “Se si andrà avanti di questo passo, il 2012 chiuderà a circa 1,5 milioni di auto, lontanissimo dalla soglia di sopravvivenza della filiera, indicata dai principali analisti in 2 milioni di immatricolazioni. Purtroppo il settore dell’Automotive, che in Italia fattura l’11.6% del Prodotto interno lordo, contribuisce con il 16,6% al gettito fiscale nazionale e dà lavoro a 1.200.000 persone, pare sia stato abbandonato a se stesso. Nonostante il primo danneggiato sia proprio lo Stato, che nel triennio 2009-2011 ha introitato ben 2,5 miliardi in meno tra IVA e tasse varie”. Bernacchi auspica dunque un forte intervento del Governo, un intervento che possa dare un nuovo impulso al mercato dell’auto in Italia, che sembra realmente in ginocchio.

Pietro Gugliotta