In un periodo dove la benzina ha raggiunto picchi molto alti, sono sempre di più gli automobilisti che prestano attenzione agli impianti di distribuzione con i prezzi più bassi. Infatti gli automobilisti italiani stanno imparando a selezionare gli impianti dove fare rifornimento: non più l’impianto sotto casa, magari che ha un prezzo più elevato, ma impianti dove è possibile fare rifornimento ad un prezzo più basso. Dunque diventano fondamentali i cartelli che gli impianti di rifornimento espongono. La Guardia di Finanza ha calcolato che nei primi quattro mesi del 2012, un benzinaio su tre non ha esposto il corretto prezzo dei carburanti: su 603 distributori controllati, sono state 205 le violazioni. “Un sercente su tre controllati è stato segnalato al sindaco competente per l’applicazione della prevista sanzione amministrativa di oltre 3mila euro” spiegano dalla Guardia di Finanza. Ricordiamo infatti che l’articolo 15 al punto 5 stabilisce che “i prezzi dei prodotti petroliferi per uso di autotrazione, esposti e pubblicizzati presso gli impianti automatici di distribuzione dei carburanti, devono essere esclusivamente quelli effettivamente praticati ai consumatori. È fatto obbligo di esporre in modo visibile dalla carreggiata stradale i prezzi praticati al consumo”. Dunque prestate molta attenzione al prezzo esposto all’esterno dell’impianto di rifornimento e al prezzo che appare sulla pompa.