Il Nuerburgring è uno dei tracciati più difficili che esistono al mondo. Parliamo però del tracciato completo, quello che va dai 20 ai 28 km, non quello in cui corre la Formula 1. Molti ricorderanno questo circuito come quello in cui nel 1976 Niki Lauda guidando una Ferrari finì contro le barriere di protezione restando ustionato e finendo in coma a causa delle fiamme che si sono sviluppate nell’incidente per la perdita della benzina dal serbatoio.
Il circuito viene spesso usato quando una casa costruttrice produce una supercar e vuole dimostrare alla concorrenza quanto vale. E’ infatti il caso della Ferrari che ha “lanciato” la sua 599XX sul tracciato, riscuotendo un superlativo successo e ottenendo un nuovo record.
La casa di Maranello è riuscita ad infrangere il simbolico muro dei 7 minuti, riuscendo a completare il tracciato da 20 km circa in soli 6 minuti e 58 secondi. L’auto diventa così a tutti gli effetti la supercar più veloce della storia sul circuito tedesco.
La novità assoluta sulla 599XX è l’aerodinamica. L’auto infatti per la prima volta monta un sistema che contribuisce ad incrementare il carico verticale per ridurre la resistenza nelle diverse condizioni di dinamica in pista. “Dal punto di vista aerodinamico – spiegano poi alla Ferrari – qui per la prima volta abbiamo usato l’Actiflow System che contribuisce ad incrementare il carico verticale e/o ridurre la resistenza nelle diverse condizioni di dinamica in pista. Il risultato è un valore eccezionale di carico verticale, fino a 630 kg a 300 km/h”.
Ma il contributo dell’efficienza arriva anche da partner esterni che collaborano con la Ferrari, come Brembo (costruttore dell’impianto frenante con materiale carbo-ceramico), Michelin per i pneumatici e Shell che spesso studia appositi carburanti e lubrificanti per ottenere maggiori prestazioni.