Nuova accisa sul prezzo dei carburanti: il Consiglio dei Ministri, nella giornata di mercoledì, ha infatti applicato una nuova accisa di 2.42 cent al litro sul prezzo dei carburanti. L’accisa sarà attiva fino al 31 dicembre. Questo provvedimento è stato reso necessario dall’emergenza terremoto in Emilia Romagna, una tragedia che è costata la vita a diversi cittadini, oltre al crollo di numerosi palazzi. Il nuovo terremoto che ha colpito l’Emilia nella giornata di martedì è stato devastante, perchè arrivato a poco più di una settimana dalla prima forte scossa. L’aumento sarà applicato dai gestori probabilmente in questo fine settimana, subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I fondi che arriveranno da questa nuova accisa, saranno dunque impiegati per la ricostruzione in Emilia Romagna. Questa nuova accisa arriva in un momento apparentemente positivo sul fronte dei carburanti, dato che il prezzo del greggio era sceso sui mercati internazionali, dunque si poteva pensare ad un nuovo calo del prezzo dei carburanti. Ma l’arrivo di questa nuova accisa frena l’entusiasmo di molti automobilisti. Sicuramente in molti non sono d’accordo con questa misura presa dal Governo Monti, come testimonia una associazione di consumatori, il Codacons. “Lo Stato deve aiutare i cittadini colpiti dal terremoto in Emilia, ma in un momento di crisi come quello attuale, in cui i prezzi dei carburanti sono alle stelle, un aumento delle accise appare quanto mai inopportuno, controproducente e dannoso per gli italiani e per l’economia nazionale”, ha spiegato il presidente Codacons, Carlo Rienzi, sottolienando come sarà molto probabile un aumento di tutti quei prodotti che viaggiano su gomma.