Benzinai, si prospetta uno stop di sette giorni?

In attesa dell’ufficialità sul decreto liberalizzazioni, in particolare sulle determinazioni che riguardano il settore delle pompe di carburante, i benzinai non ci stanno e proclamano uno sciopero, con date ancora da stabili, di almeno sette giorni. Se le voci sul decreto delle liberalizzazioni saranno confermate, i benzinai incroceranno le braccia: a confermare la possibile minaccia sono due associazioni la Fegica e la Faib. “Hanno vinto ancora una volta le compagnie petrolifere e quindi sarà serrata per almeno dieci giorni” spiegano dalle associazioni sindacali , che poi dichiarano “non ci sarà nessun impianto multimarca, così come anche l’Antitrust aveva chiesto recentemente; nessuna libertà per i gestori di rifornirsi sul libero mercato alle condizioni più convenienti per poter dare agli automobilisti italiani prezzi più bassi dei carburanti” conclude la nota. Ma Roberto Alesse, presidente dell’Autorità Garante, frena i benzinai. “Le organizzazioni di categoria sanno bene che la legge sugli scioperi e la regolamentazione di settore prevedono limitazioni, in particolare sulla durata e sulla garanzia di servizi pubblici essenziali, che non può eccedere le 72 ore. Qualunque comportamento difforme rispetto a ciò è, pertanto, illegittimo e come tale andrebbe valutato” conclude il presidente dell’Autorità Garante. Vedremo l’evolversi della situazione nei prossimi giorni.

Pietro Gugliotta