Un fine settimana di sciopero per i gestori degli impianti di rifornimento di carburante. E’ questa la conferma che arriva dalle associazioni di categoria, ossia Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio, che annunciano uno sciopero da venerdì 3 a domenica 5 agosto su tutta la rete di rifornimento. Sciopero che coinvolgerà tutti i tipi di impianti, da quelli in citttà, passando per la rete autostradale, perfino i self service. “Solo alcuni dei comportamenti in aperta violazione delle leggi esistenti che i petrolieri sta adottando sistematicamente, colpendo oltre 20.000 piccole imprese di gestione che occupano circa 120.000 persone e sostengono la sopravvivenza di altrettante famiglie. Tutto questo, con la responsabilità diretta e colpevole del Governo che, nonostante 14 differenti sollecitazioni formali e appelli di ogni tipo, si è sistematicamente sottratto a qualsiasi tipo di confronto ed è inerte di fronte alla violazione delle leggi in vigore” si legge nel comunicato ufficiale delle associazioni di categoria. Fra oggi e domani, le parti sindacali incontreranno i rappresentati del Governo, per cercare una mediazione che possa evitare lo sciopero: in caso contrario, sarà confermato lo sciopero dal 3 al 5 agosto. Scioperò che poi verrà affiancato da altre manifestazioni di protesta: infatti, giusto per citarne una, dal 30 luglio fino al 5 agosto sarà sospeso il pagamento del rifornimento tramite carte di credito e bancomat.