È di due giorni fa la notizia ufficiale della cancellazione del Gran Premio del Bahrain dal calendario del campionato mondiale di Formula 1 2011 che si sarebbe dovuto correre il 13 marzo, ma che è dunque saltato per via dei gravi disordini che stanno sconvolgendo l’arcipelago del Golfo Persico.
In un’intervista concessa al quotidiano britannico Daily Telegraph, il patron del circus Bernie Ecclestone si dice ovviamente dispiaciuto di quanto accaduto, ma si rende conto che fosse una decisione necessaria per il bene del Regno dei Due Mari. Non esclude comunque di recuperare la gara in futuro, almeno si tratta di un’ipotesi che rientra tra le sue speranze: “Quello che sta accendo in questi giorni in Bahrain è disperatamente triste – afferma – ma c’è ancora un mese e tutto il mondo è impaziente di poterci andare a correre. Se sarà possibile, come speriamo, faremo di tutto per reinserire la prova in calendario“.
Nonostante la situazione delicata, Ecclestone coglie l’occasione anche per parlare di termini economici: “Non ho fatto pagar loro i 20 milioni per una corsa che non hanno ospitato e non ospiteranno. Se le cose dovessero cambiare ovviamente pagheranno, ma non so se sono assicurati per coprirsi in situazioni di questo tipo. È stato un evento imprevedibile, come un terremoto“.
Insomma, l’inizio del campionato slitta come già annunciato al 27 marzo in Australia, nel circuito di Melbourne. Al momento il calendario sarà composto da 19 gare anziché 20, ma si monitorerà con attenzione la situazione in Bahrain per capire se il Gran Premio potrà effettivamente essere recuperato tra qualche mese.
Giovanni Ferlazzo