Autostrade, da gennaio rincari sui pedaggi

coda autostradaIl 2013 è iniziato da pochi giorni, ma già sono diverse le brutte notizie per gli automobilisti: è stato reso noto infatti che ci sarà un aumento per le multe, crescerà anche l’RC Auto e, come se non bastasse, aumenterà anche il pedaggio autostradale. Anas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno comunicato che dal primo gennaio 2013 sono attive le nuove tariffe per i pedaggi: l’aumento medio doveva essere pari al 3.9%, ma è stato rivisto, dunque si ferma al 2.91% Gli aumenti più pesanti saranno quelli del RAV (Raccordo Autostradale Valle D’Aosta spa), che cresce del +14,4%, ma aumenti importanti anche per il Passante di Mestre (+13.55%), alcune tratte della A4 (+13.19%), Autovie Venete (+12.63%), Autostrade Valdostane (+11.55%), Strada dei Parchi (+7.56%) e Asti-Cuneo (+7.2%). Aumenti al momento congelati per alcune strade, come la Brescia-Verona-Vicenza-Padova, Satap A4 (Milano-Torino), Satap A21 (Torino-Piacenza) e Sat (Tirrenica). “Tale decisione è stata assunta in via cautelativa, nell’attesa del perfezionamento delle procedure relative ai rispettivi piani economico-finanziari, attualmente in corso di definizione” spiegano dal Ministero. Ma proprio le decisioni del Ministero sono state la causa di una polemica: l’Aiscat infatti non ci sta. “È incomprensibile il mancato o parziale adeguamento su alcune tratte autostradali delle tariffe per l’anno 2013 da parte del governo”, spiegano dall’Aiscat. “Siamo costretti e sottolineare la scarsa attenzione, sia nei confronti del mercato sia degli investitori, dimostrata anche dal fatto che l’esecutivo ha atteso l’ultimo giorno utile per decretare un parziale congelamento degli aumenti tariffari laddove lo stesso governo avrebbe avuto il potere/dovere di completare nei tempi previsti le istruttorie in base ai contratti con i concessionari” si legge nella nota Aiscat.