Come se non bastassero tutti gli aumenti per la gestione dell’auto, è di queste ore la notizia di un nuovo aumento dell’imposta di bollo. Il cosidetto bollo auto, aumenterà di quasi il 10%: si passa infatti dai 14.62 euro a 16 euro. “Un incremento di quasi il 10% che si paga ben quattro volte per ogni immatricolazione, passaggio di proprietà e per ogni minivoltura, e due volte per ogni radiazione. Qualcosa come 8,5 milioni di pratiche all’anno, che porteranno nelle casse dello Stato più di 45 milioni di euro” spiegano dal’Unasca, l’associazione del settore pratiche auto. E’ Ottorino Pignoloni, segretario nazionale Unasca, a spiegare la situazione eccessivamente burocratica che vige in Italia. Infatti, spiega Pignoloni, l’automobilista paga due volte un aumento, perchè il sistema italiano prevede un doppio passaggio burocratico: tutto ciò è causato dalla presenza del doppio archivio, il Pra e la motorizzazione. Dunque doppio passaggio di documenti, doppio salasso per gli automobilisti. Ma non è tutto, perchè il 2013 potrebbe chiudersi davvero col botto: infatti il recente decreto del Fare, approvato dal Governo Letta, prevede l’aumento delle accise su benzina e gasolio. Questo nuovo rincaro, porterà altri 75 milioni di euro nelle casse dello Stato.