Assicurazioni, il Decreto Bersani è stato un flop

Il portale sul mondo delle assicurazioni, “Assicurazione.it” ha svolto una inchiesta nei giorni scorsi, per cercare di capire l’effettivo uso del Decreto Bersani, che, entrato in vigore nel febbraio 2007, prevedeva che i neopatentati potessero acquisire, immatricolando una nuova auto, la classe di merito familiare più conveniente. Effettivamente l’idea era ottima: un ragazzo, sarebbe partito comunque dall’ultima classe, in questo modo si possono risparmiare tantissimi euro e partire da una classe abbastanza alta.

Come dicevamo, “Assicurazione.it” ha svolto una indagine, intervistando circa 500 automobilisti, chiedendo cosa ne sapessero del Decreto Bersani ossia il Decreto legge n.7 del 31 gennaio 2007. I dati non sono incoraggianti. Nonostante il 73,5 % degli intervistati, sia a conoscenza del decreto e sa anche come funziona (la percentuale sale al 75% solo per le donne) sono veramente pochi gli automobilisti italiani che – secondo i dati analizzati dalla società, riguardanti gli ultimi sei mesi – hanno sottoscritto una nuova polizza sfruttando il Decreto Bersani. Si parla del 7,5%, un numero veramente troppo esiguo, per la maggior parte si tratta di donne, persone non sposate e residenti al Sud Italia. Per ciò che riguarda la statistica, sia le persone non sposate che quelli residenti al Sud, in entrambi i casi si tratta di automobilisti che vivono ancora in famiglia.
Ecco il commento dell’a.d. di “Assicurazione.it”. “Il Decreto Bersani ha introdotto cambiamenti importanti nel mondo assicurativo italiano, ma nonostante questo, a differenza di ciò che accade in altri Paesi europei, fino ad un anno fa erano veramente pochi gli italiani che cambiavano assicurazione al momento della scadenza del contratto”.